AstraZeneca e l’università di Oxford hanno pubblicato lo scorso 8 dicembre 2020, nel Lancet, un’analisi intermedia della loro quarta fase III di studi clinici con AZD1222, il vaccino COVID-19. I risultati rivelavano un’efficacia dell’70% nella prevenzione di COVID-19 sintomatico e presenza di protezione contro un decorso più grave della malattia con ospedalizzazione.

A complicare le analisi, ci fu il fatto che, accidentalmente, un esiguo numero di persone vennero iniettate con metà dose durante la prima seduta e con una dose completa al momento del richiamo. Secondo i ricercatori, a seguito dell’analisi statistica di questo gruppo esiguo, l’efficacia del vaccino sarebbe salita a 90%; il numero ristretto del gruppo e l’età non superiore ai 55 sembrano però essere due fattori limitanti.
La questione cruciale rimane dunque se questi risultati sarebbero sostenibili o si eclisserebbero in un quadro più ampio.

Ad ogni modo, il regime a dosaggio maggiore dava ancora un 62% di efficacia che i ricercatori sono riusciti a portare a un 70% calcolando una media.

La strategia della vaccinazione rischia il fiasco.
Secondo il giornale tedesco Handelsblatt, a detta di circoli di coalizione, il governo federale si aspetta un efficacia del solo 8% per le persone con più di 65 anni.
È un brutto colpo per la strategia della vaccinazione, in quanto, in questo contesto, il vaccino AstraZeneca, non richiedendo i limiti di temperatura dei vaccini mRNA e prestandosi a una durata fino ai 6 mesi a temperatura frigorifera, sembrava il candidato ideale per un’ampia diffusione anche nelle nazioni con strutture sanitarie insufficienti.

In una dichiarazione successiva, Handelsblatt conferma i continui timori del governo tedesco nei riguardi della scarsa efficacia del vaccino AstraZeneca, anche se il giornale non accenna più alla percentuale dell’8% precedentemente citata.

In precedenza, altri scienziati avevano già messo in questione il valore rappresentativo del disegno dello studio clinico dell’Astrazeneca. 

Leggi l’articolo per intero nel giornale Handelsblatt.

Nell’articolo, Handelsblatt continua a sostenere la scarsa efficacia di AstraZeneca.

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