Efficacia
Quantità effetti collaterali
Pensavo intensamente ad esperienze felici nella mia vita senza ricordarmene una. Madre con sindrome depressiva. Giornate intense con non stop per 20 ore. 3-4 ore di sonno e lucidissima il seguente. Così per 4-5 di fila. Poi il crollo. 48 ore di sonno. Incapacità di alzarsi, di alimentarsi, di veder filtrare la luce dalla finestra. Nuovamente ricaricata. Iper impegnata, att... leggi di piùacchi d'ira funesti, pianti, pensieri suicidari, testa che scoppia. Immancabilmente tornava il buio, il nulla. Grandissima capacità la mia di autocontrollo. Problemi alimentari come compagni immancabili giorno dopo giorno. Mai una gioia. Non come modo di dire. Non l'avevo proprio mai provata. Studi "soddisfacenti", amicizie, vita piena. Tentativi continui di tamponare. Lunghi percorsi di terapia. Interessi continui, curiosità. Sport. Mai un sorriso vero. Credevo fosse questa la vita. E mi chiedevo quanto sarei stata costretta a subirla. A livello pubblico, nella "società", non filtrava mai nulla. Reputata sempre una persona pacata, competente, aperta all'ascolto, a cui confidarsi. Poi improvvisamente due gravi situazioni personali e la terra sotto i piedi frana. 10 notti intere di insonnia. 10 giornate di attacchi di panico, tachicardia. Di smarrimento. Un giro nel centro commerciale e non sapevo dove mi trovassi. Al lavoro una fatica immane per mantenere la normalità. Incapace a guidare per la difficoltà nella percezione di strada e traffico. Sola. Decido a mio fortissimo malincuore di chiedere aiuto alla farmacologia arrivata ormai sulla soglia del non ritorno. Inizio, lascio e ricomincio la terapia con Daparox. Stabile con 20mg/dí. Dopo un iniziale periodo di adattamento, improvvisamente una mattina la luce, l'emozione dell'alba. Comincio ad ammirare le sfumature del verde delle colline, a gioire dell'aria frizzante. Aspettavo con trepidazione il tramonto. Ho iniziato ad apprezzare la vivacità dei dialoghi, le ore trascorse con gli amici. È stato come nascere per la prima volta e man mano pure i bei ricordi del passato tornavano a colorare le giornate. Le negatività andavano via veloci. Le difficoltà le affrontavo a testa alta. Un sogno. L'iper controllo si era abbassato. Il sorriso ed un viso pulito e potevo andare ovunque. Desiderio sessuale azzerato. Poco male. Tutto così per quasi 2anni. Poi, iniziai a notare nuovamente periodi di maggior ansia e, di testa mia, aumentavo la dose. "Sará la situazione nuova che mi stressa". Mi dicevo. Poi, per vie subdole, sono tornati gli attacchi di panico. Se dimenticavo una mattina la compressa, ero smarrita. Ho passato una serie di notti con vivide allucinazioni durante il sonno e incapacità di distinguere il sognato dal vissuto. Sudorazioni abbondanti. Docce notturne. E le mie emozioni? Dov'erano? Mie o farmacologiche? Amo il mio compagno ma non ho nessun desiderio. Situazione brutta vissuta o farmaco? Ho deciso il salto nel buio. Io smetto. Scalo il dosaggio. Un mese a 10 mg e da una settimana a 5 mg. Ora è davvero dura. Attacchi d'ira, pianti. Testa vuota. Difficoltà di concentrazione enorme. Tremori. Brividi. Insonnia. Ma non ho paura di tentare. Tornassi indietro non la riprenderei.
Pensavo intensamente ad esperienze felici nella mia vita senza ricordarmene una. Madre con sindrome depressiva. Giornate intense con non stop per 20 ore. 3-4 ore di sonno e lucidissima il seguente. Così per 4-5 di fila. Poi il crollo. 48 ore di sonno. Incapacità di alzarsi, di alimentarsi, di veder filtrare la luce dalla finestra. Nuovamente ricaricata. Iper impegnata, attacchi d'ira funesti, pianti, pensieri suicidari, testa che scoppia. Immancabilmente tornava il buio, il nulla. Grandissima capacità la mia di autocontrollo. Problemi alimentari come compagni immancabili giorno dopo giorno. Mai una gioia. Non come modo di dire. Non l'avevo proprio mai provata. Studi "soddisfacenti", amicizie, vita piena. Tentativi continui di tamponare. Lunghi percorsi di terapia. Interessi continui, curiosità. Sport. Mai un sorriso vero. Credevo fosse questa la vita. E mi chiedevo quanto sarei stata costretta a subirla. A livello pubblico, nella "società", non filtrava mai nulla. Reputata sempre una persona pacata, competente, aperta all'ascolto, a cui confidarsi. Poi improvvisamente due gravi situazioni personali e la terra sotto i piedi frana. 10 notti intere di insonnia. 10 giornate di attacchi di panico, tachicardia. Di smarrimento. Un giro nel centro commerciale e non sapevo dove mi trovassi. Al lavoro una fatica immane per mantenere la normalità. Incapace a guidare per la difficoltà nella percezione di strada e traffico. Sola. Decido a mio fortissimo malincuore di chiedere aiuto alla farmacologia arrivata ormai sulla soglia del non ritorno. Inizio, lascio e ricomincio la terapia con Daparox. Stabile con 20mg/dí. Dopo un iniziale periodo di adattamento, improvvisamente una mattina la luce, l'emozione dell'alba. Comincio ad ammirare le sfumature del verde delle colline, a gioire dell'aria frizzante. Aspettavo con trepidazione il tramonto. Ho iniziato ad apprezzare la vivacità dei dialoghi, le ore trascorse con gli amici. È stato come nascere per la prima volta e man mano pure i bei ricordi del passato tornavano a colorare le giornate. Le negatività andavano via veloci. Le difficoltà le affrontavo a testa alta. Un sogno. L'iper controllo si era abbassato. Il sorriso ed un viso pulito e potevo andare ovunque. Desiderio sessuale azzerato. Poco male. Tutto così per quasi 2anni. Poi, iniziai a notare nuovamente periodi di maggior ansia e, di testa mia, aumentavo la dose. "Sará la situazione nuova che mi stressa". Mi dicevo. Poi, per vie subdole, sono tornati gli attacchi di panico. Se dimenticavo una mattina la compressa, ero smarrita. Ho passato una serie di notti con vivide allucinazioni durante il sonno e incapacità di distinguere il sognato dal vissuto. Sudorazioni abbondanti. Docce notturne. E le mie emozioni? Dov'erano? Mie o farmacologiche? Amo il mio compagno ma non ho nessun desiderio. Situazione brutta vissuta o farmaco? Ho deciso il salto nel buio. Io smetto. Scalo il dosaggio. Un mese a 10 mg e da una settimana a 5 mg. Ora è davvero dura. Attacchi d'ira, pianti. Testa vuota. Difficoltà di concentrazione enorme. Tremori. Brividi. Insonnia. Ma non ho paura di tentare. Tornassi indietro non la riprenderei.
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