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Esperienze con Sertralina

147
opinioni

Sertralina

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SODDISFAZIONE COMPLESSIVA

EFFICACIA

nessun effettomolto efficace

EFFETTI COLLATERALI

nessunmolti

FILTRO ESPERIENZE PER MALATTIA

Depressione (56 opinioni)
Ansia / attacchi di panico (43 opinioni)
Attacchi di panico (18 opinioni)
Depressione cronica (9 opinioni)
Disturbo ossessivo-compulsivo (6 opinioni)
Disturbo da stress post-traumatico (1 opinione)
Fobia sociale (1 opinione)
Depressione post-natale (0 opinioni)

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SI
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Sertralina

11/04/2014 | Uomo | 35
sertralina
Ansia

Efficacia

Quantità effetti collaterali

ciao da quasi 3 anni prendo la sertralina zoloft per gravi problemi di ansia diciamo che i primi tempi non mi sembrava che facesse molto ma con il tempo mi sono reso conto che mi ha ridato un equilibrio interiore e mi ha aiutato a migliorare me stesso anche con il rapporto con gli altri anche questa pasticca la prendevo insieme ad un'altra chiamata mutabon adesso da qualc... leggi di piùhe giorno ho smesso di prenderla e prendo mezza pasticca di daparox paraxetina i primi tempi che la assumevo ricordo che avevo dei brutti effetti collaterali se volete ulteriore risposte chiedete pure ciao

Sertralina

28/08/2020 | Donna | 34
sertralina (75mg)
Ansia

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Salve a tutti. Soffro di attacchi d'ansia fin dall'età dell'adolescenza, purtroppo non subito identificata. Ai tempi avevo degli attacchi di vertigini che potevano durare qualche ora o ripetersi nel giro di qualche giorno, poi passavano e tornavo alla mia vita. Al primo anno di università, questi episodi si rimanifestano e subentra una paura che si trascina all'infinito e... leggi di più mi porta verso una tendenza depressiva: paura ad uscire di casa, a prendere il treno, a muovermi da sola. Perdo interesse per ogni cosa, anche per lo studio. Il medico mi manda al centro psicosociale e mi viene prescritto Zoloft. Non mi viene consigliata nè raccomandata alcuna psicoterapia nè detto che all'inizio c'è una fase di assestamento durante la quale i sintomi peggiorano prima di migliorare. Ebbene, ho sperimentato attacchi di panico notturni tremendi per un po', poi ho cominciato a stare sempre meglio fino a sospenderla. Per alcuni anni sto bene, poi in concomitanza con un posto di lavoro in cui non stavo bene e trascorrevo intere giornate da sola in questo ufficio sperduto con un capo fatiscente ecco che l'ansia si rimanifesta. Il medico mi riprescrive Zoloft, altro giro altra corsa. Archiviato questo episodio, decido in autonomia di contattare una psicologa ed iniziare un percorso che mi dà serenità. Per qualche altro anno tutto bene. Nel frattempo compro casa, vado a convivere, mi sposo. Nel 2017, forte esaurimento nervoso dovuto a un grosso stress e sovraccarico lavorativo, sommato a insonnia prettamente dovuta ai ritmi/turni di mio marito e alla mia tendenza di voler avere tutto sotto controllo e strafare in quel periodo, riempiendo ogni singolo minuto del mio tempo per non pensare ai problemi, per scappare da essi o per soffocarli (mestieri, casa perfetta, sport mattina e sera). In quel caso, la psicologa dopo qualche mese di Lexotan per tamponare ma nessun miglioramento risolutivo suggerisce di iniziare una terapia con Escitalopram. Non mi manda da una psichiatra e mi suggerisce il dosaggio minimo. Il mio medico si limita a confermare e farmi la ricetta. L'inizio di un incubo trascinato per 3 anni. Il periodo iniziale tremendo, mi ritrovo derelitta a letto senza forze se non per alzarmi giusto a mangiare qualcosa in bianco, fastidio allucinante per la luce, dolori nervosi muscolari a collo, spalla sinistra che si irradiano verso il gomito e polpaccio sinistro. Continuiamo la psicoterapia ma l'approccio si dimostra troppo superficiale. Si agisce solo con colloqui ed alcuni consigli, non si va a fondo per analizzare eventuali traumi ed eventi che possano aver originato e alimentato la mia ansia fino a diventare patologica. La terapia viene protratta eccessivamente a quel dosaggio minimo (oltre 2 anni!) e per tutto quel periodo, dopo i benefici iniziali e la ripresa della normalità comunque avverto che non va tutto bene e non c'è un recupero del 100%. Ho ancora ansia, attesa angosciosa del weekend e di alcuni eventi (ad esempio la mia partecipazione a fiere o a qualche incontro... un'ansia anticipatoria fin da 2 settimane prima della data)... Sono spesso stanca e fiacca fisicamente, ho colite nervosa il sabato e la domenica, ho spesso quei dolori nervosi di cui sopra, che sono una somatizzazione. La psicologa prende molto sottogamba e anzichè vedermi più spesso e andare a fondo, mi vede sempre più di rado e dice di aggiornarla via whatsapp, archiviando queste crisi e insofferenze come fase di assestamento. Ma suggerendomi in concomitanza con questi eventi che mi mettono tensione di rimandare la sospensione della terapia. Nel momento in cui finalmente decidiamo di sospendere, passo 2 mesi "buoni" dopodichè ecco tornare l'ansia più forte di prima nelle vacanze di Natale. Un senso di solitudine e tristezza assurdo nei momenti della giornata in cui mio marito lavora ed io invece sono a casa da sola in ferie. Lei mi prende di nuovo sottogamba. Basta. Decido di rivolgermi ad un'altra psicoterapeuta con un approccio diverso, più pragmatico e approfondito. Iniziamo a lavorare insieme, subentra il lockdown e dopo soli 3 incontri dal vivo ci dobbiamo limitare a colloqui via skype. Sto male a lungo, ma con la psicoterapia e molta fatica va meglio. Finchè degli eventi esterni prendono il sopravvento e di nuovo mi abbandono all'ansia e allo sconforto, perdo appetito, voglia di fare, energie, il lavoro in smart working da casa in solitudine mi annienta nel momento in cui mio marito rientra alla normalità e rimango intere giornate lì... A giugno rientro anch'io a lavoro ma non reggo una settimana, sono molto provata e non ho più le forze per fare nulla. Insonnia e apatia mi annientano definitivamente, non ce la faccio più: decido con le ultime forze rimaste che ho bisogno di un aiuto farmacologico, ma che stavolta voglio andare da una psichiatra privatamente ed essere seguita come si deve dall'inizio alla fine. Mi prescrive di nuovo sertralina, 50 mg per un mese e poi 75mg, nell'ambito di un piano terapeutico e mettendosi in contatto con la mia psicoterapeuta attuale, con la quale si accorda per un lavoro in team. Per compensare gli effetti collaterali, Lexotan 3 volte al giorno, da scalare lentamente man mano che me la sento. A distanza di tanti anni, e grazie anche alle tecniche di gestione dell'ansia che questa dottoressa mi ha insegnato durante il lockdown ho tollerato di più la brutta fase iniziale della terapia. Non ho avuto attacchi di panico, solo molta irrequietezza e difficoltà a star ferma. Nel giro di un mese sono stata decisamente meglio e sono rientrata a lavoro. Mi è stato successivamente alzato il dosaggio a 75mg. Ho sentito un po' di "assestamento" anche in questo caso e i benefici mi sono sembrati meno consistenti rispetto a quelli che ho avvertito il primo mese, ma devo essere oggettiva: dopo una settimana di ferie in montagna che prima sarebbe stata completamente impossibile e che invece sono riuscita a farmi con mio marito, sono rientrata a pieno regime a lavoro e mi sto via via esponendo a tanti fattori stressanti che in passato mi hanno causato ansie ed insofferenze. E anche alla solitudine in casa, che sembra essere un fattore cruciale su cui lavorare. Il farmaco crea le condizioni a livello chimico favorevoli per stabilizzare umore e spegnere la spirale depressiva che si accompagna all'ansia. Ma non elimina l'ansia. Questa sono io e sono le mie difficoltà e paure che emergono man mano che riprendo in mano la mia vita. Le sto affrontando e sto proseguendo il lavoro di psicoterapia a tutto tondo, che è fondamentale ed è l'unico strumento che mi rassicura circa il fatto che stavolta ne uscirò. Questa persona ha captato dei traumi non superati del passato a cui io non davo più importanza ma che hanno inciso profondamente sul mio modo di pensare, di affrontare le paure e le difficoltà e di relazionarmi con gli altri e vivere gli affetti. Il lavoro su di me è molto doloroso a volte. Ma necessario. E per la prima volta nella vita non sono stata liquidata semplicemente con dei farmaci ma mi è stato insegnato che l'ansia è un'emozione che va e viene, che va accolta e lasciata scorrere, che bisogna farsela amica e non lottarci e metterla a tacere con mille distrazioni. A 34 anni non è facile, vorrei essere stata seguita così a suo tempo quando ero piccola e potevo risparmiarmi molta sofferenza... Ma continuo questo percorso. In conclusione mi sento di dire che il farmaco è un aiuto valido (somministrato nel modo giusto da chi è competente per deciderlo e aggiustare la terapia, e secondo un piano che va verificato di mese in mese) per poter lavorare sulle vere cause e sul problema in sè. Spero di uscirne più forte e, una volta sospesa la terapia, di poter continuare con la mia vita e realizzare il sogno di allargare la famiglia. Salve a tutti. Soffro di attacchi d'ansia fin dall'età dell'adolescenza, purtroppo non subito identificata. Ai tempi avevo degli attacchi di vertigini che potevano durare qualche ora o ripetersi nel giro di qualche giorno, poi passavano e tornavo alla mia vita. Al primo anno di università, questi episodi si rimanifestano e subentra una paura che si trascina all'infinito e mi porta verso una tendenza depressiva: paura ad uscire di casa, a prendere il treno, a muovermi da sola. Perdo interesse per ogni cosa, anche per lo studio. Il medico mi manda al centro psicosociale e mi viene prescritto Zoloft. Non mi viene consigliata nè raccomandata alcuna psicoterapia nè detto che all'inizio c'è una fase di assestamento durante la quale i sintomi peggiorano prima di migliorare. Ebbene, ho sperimentato attacchi di panico notturni tremendi per un po', poi ho cominciato a stare sempre meglio fino a sospenderla. Per alcuni anni sto bene, poi in concomitanza con un posto di lavoro in cui non stavo bene e trascorrevo intere giornate da sola in questo ufficio sperduto con un capo fatiscente ecco che l'ansia si rimanifesta. Il medico mi riprescrive Zoloft, altro giro altra corsa. Archiviato questo episodio, decido in autonomia di contattare una psicologa ed iniziare un percorso che mi dà serenità. Per qualche altro anno tutto bene. Nel frattempo compro casa, vado a convivere, mi sposo. Nel 2017, forte esaurimento nervoso dovuto a un grosso stress e sovraccarico lavorativo, sommato a insonnia prettamente dovuta ai ritmi/turni di mio marito e alla mia tendenza di voler avere tutto sotto controllo e strafare in quel periodo, riempiendo ogni singolo minuto del mio tempo per non pensare ai problemi, per scappare da essi o per soffocarli (mestieri, casa perfetta, sport mattina e sera). In quel caso, la psicologa dopo qualche mese di Lexotan per tamponare ma nessun miglioramento risolutivo suggerisce di iniziare una terapia con Escitalopram. Non mi manda da una psichiatra e mi suggerisce il dosaggio minimo. Il mio medico si limita a confermare e farmi la ricetta. L'inizio di un incubo trascinato per 3 anni. Il periodo iniziale tremendo, mi ritrovo derelitta a letto senza forze se non per alzarmi giusto a mangiare qualcosa in bianco, fastidio allucinante per la luce, dolori nervosi muscolari a collo, spalla sinistra che si irradiano verso il gomito e polpaccio sinistro. Continuiamo la psicoterapia ma l'approccio si dimostra troppo superficiale. Si agisce solo con colloqui ed alcuni consigli, non si va a fondo per analizzare eventuali traumi ed eventi che possano aver originato e alimentato la mia ansia fino a diventare patologica. La terapia viene protratta eccessivamente a quel dosaggio minimo (oltre 2 anni!) e per tutto quel periodo, dopo i benefici iniziali e la ripresa della normalità comunque avverto che non va tutto bene e non c'è un recupero del 100%. Ho ancora ansia, attesa angosciosa del weekend e di alcuni eventi (ad esempio la mia partecipazione a fiere o a qualche incontro... un'ansia anticipatoria fin da 2 settimane prima della data)... Sono spesso stanca e fiacca fisicamente, ho colite nervosa il sabato e la domenica, ho spesso quei dolori nervosi di cui sopra, che sono una somatizzazione. La psicologa prende molto sottogamba e anzichè vedermi più spesso e andare a fondo, mi vede sempre più di rado e dice di aggiornarla via whatsapp, archiviando queste crisi e insofferenze come fase di assestamento. Ma suggerendomi in concomitanza con questi eventi che mi mettono tensione di rimandare la sospensione della terapia. Nel momento in cui finalmente decidiamo di sospendere, passo 2 mesi "buoni" dopodichè ecco tornare l'ansia più forte di prima nelle vacanze di Natale. Un senso di solitudine e tristezza assurdo nei momenti della giornata in cui mio marito lavora ed io invece sono a casa da sola in ferie. Lei mi prende di nuovo sottogamba. Basta. Decido di rivolgermi ad un'altra psicoterapeuta con un approccio diverso, più pragmatico e approfondito. Iniziamo a lavorare insieme, subentra il lockdown e dopo soli 3 incontri dal vivo ci dobbiamo limitare a colloqui via skype. Sto male a lungo, ma con la psicoterapia e molta fatica va meglio. Finchè degli eventi esterni prendono il sopravvento e di nuovo mi abbandono all'ansia e allo sconforto, perdo appetito, voglia di fare, energie, il lavoro in smart working da casa in solitudine mi annienta nel momento in cui mio marito rientra alla normalità e rimango intere giornate lì... A giugno rientro anch'io a lavoro ma non reggo una settimana, sono molto provata e non ho più le forze per fare nulla. Insonnia e apatia mi annientano definitivamente, non ce la faccio più: decido con le ultime forze rimaste che ho bisogno di un aiuto farmacologico, ma che stavolta voglio andare da una psichiatra privatamente ed essere seguita come si deve dall'inizio alla fine. Mi prescrive di nuovo sertralina, 50 mg per un mese e poi 75mg, nell'ambito di un piano terapeutico e mettendosi in contatto con la mia psicoterapeuta attuale, con la quale si accorda per un lavoro in team. Per compensare gli effetti collaterali, Lexotan 3 volte al giorno, da scalare lentamente man mano che me la sento. A distanza di tanti anni, e grazie anche alle tecniche di gestione dell'ansia che questa dottoressa mi ha insegnato durante il lockdown ho tollerato di più la brutta fase iniziale della terapia. Non ho avuto attacchi di panico, solo molta irrequietezza e difficoltà a star ferma. Nel giro di un mese sono stata decisamente meglio e sono rientrata a lavoro. Mi è stato successivamente alzato il dosaggio a 75mg. Ho sentito un po' di "assestamento" anche in questo caso e i benefici mi sono sembrati meno consistenti rispetto a quelli che ho avvertito il primo mese, ma devo essere oggettiva: dopo una settimana di ferie in montagna che prima sarebbe stata completamente impossibile e che invece sono riuscita a farmi con mio marito, sono rientrata a pieno regime a lavoro e mi sto via via esponendo a tanti fattori stressanti che in passato mi hanno causato ansie ed insofferenze. E anche alla solitudine in casa, che sembra essere un fattore cruciale su cui lavorare. Il farmaco crea le condizioni a livello chimico favorevoli per stabilizzare umore e spegnere la spirale depressiva che si accompagna all'ansia. Ma non elimina l'ansia. Questa sono io e sono le mie difficoltà e paure che emergono man mano che riprendo in mano la mia vita. Le sto affrontando e sto proseguendo il lavoro di psicoterapia a tutto tondo, che è fondamentale ed è l'unico strumento che mi rassicura circa il fatto che stavolta ne uscirò. Questa persona ha captato dei traumi non superati del passato a cui io non davo più importanza ma che hanno inciso profondamente sul mio modo di pensare, di affrontare le paure e le difficoltà e di relazionarmi con gli altri e vivere gli affetti. Il lavoro su di me è molto doloroso a volte. Ma necessario. E per la prima volta nella vita non sono stata liquidata semplicemente con dei farmaci ma mi è stato insegnato che l'ansia è un'emozione che va e viene, che va accolta e lasciata scorrere, che bisogna farsela amica e non lottarci e metterla a tacere con mille distrazioni. A 34 anni non è facile, vorrei essere stata seguita così a suo tempo quando ero piccola e potevo risparmiarmi molta sofferenza... Ma continuo questo percorso. In conclusione mi sento di dire che il farmaco è un aiuto valido (somministrato nel modo giusto da chi è competente per deciderlo e aggiustare la terapia, e secondo un piano che va verificato di mese in mese) per poter lavorare sulle vere cause e sul problema in sè. Spero di uscirne più forte e, una volta sospesa la terapia, di poter continuare con la mia vita e realizzare il sogno di allargare la famiglia.

Sertralina

28/09/2019 | Uomo | 34
sertralina (100mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

UNO DEI MIGLIORI SSRI...GLI HO PROVATI QUASI TUTTI..MA QUESTO MI SEMBRA MOLTO EFFICACE PER LA MIA SINDROME DEPRESSIONE ANSIOSA..NN DA MOLTI EFFETTI COLLATERALI SE NN UN PO SUBITO...TI SENTI SERENO E IN PACE COL MONDO,,IO NE PRENDO 2 DA 100 MG..CIOE' IL DOSAGGIO MASSIMO..MA NN MI INTERESSA..L IMPORTANTE E' LA SALUTE RAGAZZI..RICORDIAMOCI SEMPRE CHE E' UN TAMPONATIVO..CIOE'... leggi di più NN CURA..INFATTI HO INIZIATO A FARE USO DEI FIORI DI BACH CON BUONI RISULTATI..X ADESSO CHE SON DUE MESI CHE LO PRENDO NN SE NE PARLA DI CAVARLO..QUANDO SARO' GUARITO ALLORA COMINCERO' A SCALARLO...IN BOCCA AL LUPO A TUTTI...

Sertralina

28/09/2019 | Uomo | 34
sertralina (100mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Sertralina

09/10/2020 | Donna | 33
sertralina (50mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Sertralina mi ha dato un dacco di effetti collaterali come agitazione interiore e mentale...mi sembrava di impazzire nelle giornate di sole... Stanchezza esagerata da.sentirmi esausta malessere generalizzato

Sertralina

04/10/2020 | Uomo | 33
sertralina (50mg)
Ansia / attacchi di panico

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Ho preso lo zoloft per 13 mesi per attacchi di ansia e depressione ma la neuropsichiatra mi fece smettere senza scalare il dosaggio e purtroppo ho sofferto gli effetti dell' astineza per 25 giorni dopo ho dovuto riprendere lo zoloft ma ho iniziato da capo sempre con gli effetti collaterali è adesso ho 25 giorni che lo prendo ma ancora ho degli effetti soprattutto nausea e... leggi di più cefalea quindi non so quando passera questa tortura se qualcuno avuto la mia stessa esperienza mi può dire come si risolve grazie.

Sertralina

21/04/2019 | Uomo | 33
sertralina (50mg)
Ansia / attacchi di panico

Efficacia

Quantità effetti collaterali

dopo dei disturbi e pensieri ossessivi associati ad ansia, mi hanno prescritto questo farmaco. presa la pillola, dopo aver chiaccherato con lo psicologo la sera prima e mi sono sentito bene, dopo 6-7 ore ti senti tutto strano: gli zigomi che ti tirano, l'inutilità delle parti inferiori, l'assenza di desiderio, giramenti di testa, mancanza di appetito, stitichezza, ecc....... leggi di più la scatola (piena) è finita nella cassetta della raccolta dei farmaci. se volete un consiglio, usate terapie cognitive, ecc.... ma non prendete mai pillole. vi devastano. usate il cervello, tutto passa.

Sertralina

22/03/2014 | Donna | 33
sertralina
Ansia / attacchi di panico

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Già usato per un anno nel 2011, con ottimi risultati. Ho iniziato a riprenderlo da un mese e mezzo perchè soffro di disturbo d'ansia generalizzato con vari e frequenti episodi psicosomatici e tratti depressivi. Ottima influenza sull'umore e sull'energia. In entrambe i casi ha ridotto l'appetito e ho perso 4/5 kili. Unici effetti collaterali riscontrati calo del desiderio e... leggi di più costipazione.

Sertralina

14/05/2023 | Uomo | 32
sertralina (25mg)
Ansia / attacchi di panico

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Salve a tutti sono un ragazzo di 32 anni e dall'anno scorso per una delusione sul lavoro mi è venuta l'ansia fortissima e poi hanno incominciato a venirmi gli attacchi di panico che ormai erano all'ordine del giorno . Ho fatto una cura di talofen e EN nella quale mi ha bloccato tutta l'ansia e gli attacchi, dopo 5messi dalla sospensione graduale mi stavano tornando tanti ... leggi di piùsintomi d'ansia e qualche attacco d'ansia che riuscivo un po' a gestirmi. Così ho deciso di andare da un pschiatra che mi ha prescritto Xanax 2 volte al giorno e zoloft 25mg al giorno. Ragazzi in questi 3 giorni di assunzione ho peggiorato tutti i sintomi dell'ansia e ho avuto anche attacchi di panico ,agitazione e mancanza di appetito, e normale tutto questo all'inizio terapia ? Sono un po' disperato spero mi potreste rispondere ....

Sertralina

24/09/2019 | Uomo | 32
sertralina (50mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Sertralina

10/10/2023 | Uomo | 30
sertralina (50mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Ciao, sono un ragazzo Asperger di 30 anni e pochi mesi fa ero caduto in depressione a causa di uno stabilizzatore delll'umore che mi aveva buttato troppo giù (sto parlando dell'Abilify), con questo farmaco ho avuto pochissimi effetti collaterali e già a dosaggi bassi per me risulta molto efficace, unica cosa mi rende a tratti più impulsivo e magari anche agitato in certe s... leggi di piùituazione e come anche un'altro antidepressivo che prendevo (la fluvoxamina), delle volte divento più nervoso ed irritabile e putroppo di nuovo spendo troppi soldi, non so se possa essere collegato o meno..comunque complessivamente credo sia un'ottimo compromesso se si vuole avere un prodotto né troppo forte e né troppo leggero, poiché molto ben tollerato dalla maggior parte degli assuntori e con benefici a lungo termine...magari non vedrete subito all'inizio gli effetti benefici ma date tempo al tempo

Sertralina

11/09/2023 | Uomo | 30
sertralina (50mg)
Disturbo ossessivo-compulsivo

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Purtroppo ho avuto un passato scolastico molto difficoltoso che mi ha portato alla depressione ansia forte e pensieri costantemente rimuginatori ossessivi e compulsivi nel analizzare gli aspetti sociali come "questo piatto se non lo finisco mi diranno qualcosa" "sono troppo magro e non posso permettermi di parlare perchè gli altri hanno la meglio su di me" "se non mangio a... leggi di piùbbastanza dimagrisco" e così via.. un incubo.. ma da quando ho iniziato ad assumere questo farmaco e con una posizione di lavoro che mi ha permesso di rimanere quanto meno più bilanciato e sereno possibile, sono molto più composto e contento. Ovviamente è un aggiustamento per il mio cervello che è stato crepato dai i trascorsi burrascosi, ingiusti e senza alcun che di supporto. Premetto che l'ansia me l'ha sgretolata almeno per il 70% che è una grandissima liberazione.

Sertralina

20/09/2018 | Donna | 30
sertralina (100mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Sertralina

06/09/2015 | Uomo | 30
sertralina (50mg)
Ansia

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Ho fatto un poema ma vi prego di leggerlo fino alla fine. Mi trascinavo una depressione fin da piccolo, ad un certo punto (25 anni) finita l'università e lasciato dalla mia ex ragazza sono crollato e sono andato da un neurologo. Mi ha consigliato di utilizzare lo zoloft(50 mg) e delle goccie di EN (ansiolitco) a bassissimo dosaggio per 15 giorni. Dato che ero veramente "fi... leggi di piùnito" cominciai la cura ma comincia a prendere solo lo zoloft, e lo presi la mattina prima di andare a lavoro per la prima volta senza prendere le goccie di EN. Apriti cielo..mi stavo sentendo male e ho avuto anche un attacco di panico (mai avuto prima). Richiamo il neurologo e mi dice di prendere anche le goccie per attenuare gli effetti collaterali. Ok comincio la cura. Devo dire che con le EN (5 goccie quando la dose minima sono tipo 20) non ho più questi effetti collaterali. Premetto che prima della cura stavo veramente ma veramente male: ansia per fare qualsiasi ma veramente qualsiasi cosa tipo camminare per la strada, andare al supermercato, rispondere al telefono..e perdita di interesse totale per lavoro, hobby..zero, appiattimento totale. Ho fatto la cura per 7 mesi. Che succede? al contrario dell'ansiolitico in cui stai intontito (forse anche lo zoloft per le prime settimane mi ha dato questo effetto) sono riuscito ad essere lucido. Cioè nel mio caso sono riuscito ad avere quella lucidità che permette di capire cosa vuoi e soprattutto chi sei e ho cambiato alcune cose nella mia vita che mi hanno permesso di stare meglio. Smetto la cura stupidamente senza contattare il neurologo dopo 7 mesi perchè stavo bene (ps sessualmente non problem). Nessun effetto di astinenza, zero. Tutto ok...poi ho fatto un anno di stress esagerato e piano piano ho ricomniciato a stare male.. ora ho ricominciato da un un mese e mezzo la cura a 2 anni di distanza. Cosa penso? quei sette mesi di zoloft sono stati inutili? una volta che smetti ci ricaschi? secondo me no, mi spiego: quei sette mesi sono stati per me un periodo in cui ho capito che la sofferenza non è la normalita, che la vita è imprevedibile e che bisogna volersi bene..ora anche se ho ricominciato la cura ho fatto tesoro delle esperienze che ho fatto e ho capito alcune cose. Evidentemente il viaggio alla scoperta di me è ancora molto lungo e ho bisogno di una mano. Penso che bisogna curarsi se si sta male!rivolgetevi di corsa da uno specilista aiutatevi..non si tratta di prendere la pillola della felicità..si tratta di avere uno strumento in più che ti permette di aggiustare delle cose nella tua vilta, di cambiare delle cose..la priorità è star bene prima di qualsiasi cosa! Dalla mia esperienza vi dico rivolgetevi da uno specialista, ripeto ancora che se non avessi preso l'ansiolito per due settimane non sarei stato in grado di iniziare la cura. Un imbocca al lupo a tutti!Franco Ho fatto un poema ma vi prego di leggerlo fino alla fine. Mi trascinavo una depressione fin da piccolo, ad un certo punto (25 anni) finita l'università e lasciato dalla mia ex ragazza sono crollato e sono andato da un neurologo. Mi ha consigliato di utilizzare lo zoloft(50 mg) e delle goccie di EN (ansiolitco) a bassissimo dosaggio per 15 giorni. Dato che ero veramente "finito" cominciai la cura ma comincia a prendere solo lo zoloft, e lo presi la mattina prima di andare a lavoro per la prima volta senza prendere le goccie di EN. Apriti cielo..mi stavo sentendo male e ho avuto anche un attacco di panico (mai avuto prima). Richiamo il neurologo e mi dice di prendere anche le goccie per attenuare gli effetti collaterali. Ok comincio la cura. Devo dire che con le EN (5 goccie quando la dose minima sono tipo 20) non ho più questi effetti collaterali. Premetto che prima della cura stavo veramente ma veramente male: ansia per fare qualsiasi ma veramente qualsiasi cosa tipo camminare per la strada, andare al supermercato, rispondere al telefono..e perdita di interesse totale per lavoro, hobby..zero, appiattimento totale. Ho fatto la cura per 7 mesi. Che succede? al contrario dell'ansiolitico in cui stai intontito (forse anche lo zoloft per le prime settimane mi ha dato questo effetto) sono riuscito ad essere lucido. Cioè nel mio caso sono riuscito ad avere quella lucidità che permette di capire cosa vuoi e soprattutto chi sei e ho cambiato alcune cose nella mia vita che mi hanno permesso di stare meglio. Smetto la cura stupidamente senza contattare il neurologo dopo 7 mesi perchè stavo bene (ps sessualmente non problem). Nessun effetto di astinenza, zero. Tutto ok...poi ho fatto un anno di stress esagerato e piano piano ho ricomniciato a stare male.. ora ho ricominciato da un un mese e mezzo la cura a 2 anni di distanza. Cosa penso? quei sette mesi di zoloft sono stati inutili? una volta che smetti ci ricaschi? secondo me no, mi spiego: quei sette mesi sono stati per me un periodo in cui ho capito che la sofferenza non è la normalita, che la vita è imprevedibile e che bisogna volersi bene..ora anche se ho ricominciato la cura ho fatto tesoro delle esperienze che ho fatto e ho capito alcune cose. Evidentemente il viaggio alla scoperta di me è ancora molto lungo e ho bisogno di una mano. Penso che bisogna curarsi se si sta male!rivolgetevi di corsa da uno specilista aiutatevi..non si tratta di prendere la pillola della felicità..si tratta di avere uno strumento in più che ti permette di aggiustare delle cose nella tua vilta, di cambiare delle cose..la priorità è star bene prima di qualsiasi cosa! Dalla mia esperienza vi dico rivolgetevi da uno specialista, ripeto ancora che se non avessi preso l'ansiolito per due settimane non sarei stato in grado di iniziare la cura. Un imbocca al lupo a tutti!Franco

Sertralina

20/04/2020 | Uomo | 29
sertralina (50mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

Ho preso la Sertralina dopo aver consultato un neurologo riguardo il mio umore depresso. Mi è stata prescritta una dose di un quarto di una pastiglia da 50 mg per il primo periodo, poi aumentata a 25 mg; Mi sono sentito subito meglio ma ho notato fin da subito un ipereccitazione sessuale con la mia ragazza del periodo, ma anche un periodo refrattario allungato rispetto al... leggi di piùla situazione normale. Dopo aver smesso il farmaco non ho sentito più nessuno stimolo sessuale oltre ad avere problemi di disfunzione erettile. Sono ora più di 56 settimane da quando ho smesso il farmaco e gli effetti collaterali persistono. Non avrei mai preso il farmaco se fossi stato a conoscenza delle complicazioni.

Sertralina

20/04/2020 | Uomo | 29
sertralina (50mg)
Depressione

Efficacia

Quantità effetti collaterali

1 2 3 4 5 6 7

Medicinale con in maggior numero di esperienze

Mirena (173)	-	Contraccezione - altro
Paroxetina (158)	-	Depressione - antidepressivi SSRI
Sertralina (147)	-	Depressione - antidepressivi SSRI
Champix (141)	-	Dipendenze
Brintellix (123)	-	Depressione - antidepressivi SSRI
Abilify (116)	-	Psicosi / Schizofrenia - antipsicotici
Efexor (110)	-	Depressione - antidepressivi altro
Xeplion (108)	-	Psicosi / Schizofrenia - antipsicotici
Cymbalta (107)	-	Depressione - antidepressivi altro
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